1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata e vissuta a Fermo, una cittadina delle Marche. Non ho deciso io di diventare scrittore, lo sono sempre stata, fin dai tempi della scuola quando i miei temi erano presi ad esempio per l'originalità oltre che per correttezza. Scrivere è una necessità, come mangiare o dormire. Essere letti invece non lo è, anzi, provo una certa vergogna nel mostrarmi, come se essere letti fosse come mostrarsi senza vestiti: non lo si fa certo con chiunque.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando ero giovane studente scrivevo di notte, spesso con una pila accesa sotto le lenzuola per non essere vista dai miei, poi sempre di notte, dopo aver sistemato lavoro e famiglia; ora che ho la mia bella età, scrivo di giorno, quando posso, e comunque molto meno spesso di quanto vorrei, vuoi per stanchezza, vuoi per impegni familiari.